sabato 6 aprile 2013

Film Noir



"Per fare un film bastano una donna e una pistola" (Claude Chabrol)

Il genere noir, pur nato negli anni 40 negli Stati Uniti (con qualche debito nei riguardi del cinema espressionista tedesco), rappresenta uno dei generi e forme espressive che maggiormente hanno influenzato il Cinema e la Cultura contemporanea. Il pessimismo, le ambientazioni dark, i complessi intrecci investigativi sono i pilastri che negli anni hanno intersecato malessere esistenziale, insofferenza nei confronti di norme e regole e verso i modelli culturali socialmente accettati.

In campo letterario un ruolo fondamentale è rappresentato dalla figura femminile, ovvero la dark lady, a volte femme fatale, rappresentazione della devianza e di instabilità sociale e psicologica, spesso donna senza cuore e senza anima, pronta a tutto per trarre vantaggio dalle situazioni, ingannatrice e perfida, bramosa di ottenere spazio ed identità in un contesto sovente effimero, per conquistare benefici transitori o destinati a non essere goduti.
Mamie Van Doren




 In ambito cinematografico i noir hanno raggiunto la loro massima diffusione e realizzazione negli anni 40, ibridandosi poi specialmente dagli anni 70 con altre correnti culturali, come la Nouvelle Vague e generi quali commedia, crime story e film drammatici. Al di là della presenza di detective, gangster e fuorilegge vari, nei film noir per il protagonista non c’è scampo o riparo dal dolore e dalla morte, poiché non si contemplano eroi o figure da idealizzare, non si considera alcun lieto fine, ad esclusione di quelli che lo sono solo apparentemente, perché minacciati da ambigui sospesi e minacciosi interrogativi che si sedimentano nell’immaginario dello spettatore.

Le atmosfere notturne, il montaggio rapido e le "fughe d'identità", tipiche del noir si uniscono successivamente, nel corso degli anni, a sangue, sesso e violenza, diventando parte integrante di thriller e polizieschi e confermando l'importanza culturale che questo genere rappresenta per la storia del Cinema.
James Cagney

Ho scelto, distinti per periodi, alcuni film inscrivibili nel genere, più sei bonus “trasversali” per gusto personale e l’impatto che hanno avuto nella storia del cinema e sull’immaginario degli spettatori (specialmente il mio).

Prima del 1940
"L'Angelo Azzurro" di Josef von Sternberg (1930)
"M, Il Mostro di Dusseldorf" di Fritz Lang (1931)
"Nemico Pubblico” di William A. Wellman (1931)
"Angeli con la faccia sporca" di Michael Curtiz (1938)

Lauren Bacall e Humphrey Bogart
Anni 40
"Il grande Sonno" di Howard Hawks (1946)
"Gilda" di Charles Vidor (1946)
"Il caso Paradine" di Alfred Hitchcock (1947)
"Il Terzo Uomo" di Carol Reed (1949)
Alida Valli e Gregory Peck ne "Il Caso Paradine"














Anni 50
Orson Welles e Charlton Heston ne "L'Infernale Quinlan"
"Viale del Tramonto" di Billy Wider (1950)
"Niagara" di Henry Hathaway (1953)
"Rapina a Mano Armata" di Stanley Kubrick (1956)
"L'Infernale Quinlan" di Orson Welles (1958)

Anni 60
"Lo Spaccone" di Robert Rossen (1961)
"Il Promontorio della paura" di J. Lee Thompson (1962)
"La Calda Notte dell’Ispettore Tibbs" di Norman Jewison (1967)
"La Mia Droga si Chiama Julie" di François Truffaut (1969)
Jean Paul Belmondo e Catherine Deneuve
Anni 70
"Marlowe, il Poliziotto Privato" di Dick Richards (1975)
"Chinatown" di Roman Polański (1974)
"Ispettore Callaghan: il Caso Scorpio è tuo" di Don Siegel (1971)
"L’Amico Americano" di Wim Wenders (1977)

Anni 80
"Brivido Caldo" di Lawrence Kasdan (1981)
"Blade Runner" di Ridley Scott (1982)
"Omicidio a Luci Rosse" di Brian De Palma (1984)
"Witness – Il Testimone" di Peter Weir (1985)

Anni 90
"Sonatine" di  Takeshi Kitano (1993)
"Seven" di David Fincher (1995)
"I Soliti Sospetti" di Bryan Singer (1995)
"Il Buio nella Mente" di Claude Chabrol (1995)
"L.A. Confidential" di Curtis Hanson (1997)
Sandrine Bonnaire e Isabelle Huppert ne "Il Buio nella Mente"
Anni 2000
"L'uomo che non c'era" di Joel Coen (2001)
"A History of Violence" di David Cronenberg (2005)
"Arrivederci Amore, Ciao" di Michele Soavi (2005)
"La Promessa dell'Assassino" di David Cronenberg (2007)

Viggo Mortensen ne "La Promessa dell'Assassino"
Jeanne Moreau

BONUS:
"Giungla d'Asfalto" di John Huston (1950)
"Ascensore per il patibolo" di Louis Malle (1957)
"La conversazione" di Francis Ford Coppola (1975)
"Velluto Blu" di David Lynch (1986)
"Le Iene" di Quentin Tarantino (1992)
"Old Boy" di Park Chan-Wook (2003)
Vedi anche:
Cinema

1 commento:

  1. Grazie di aver inserito anche la foto delle mie gambe...

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