mercoledì 21 agosto 2013

Dampyr 161 - Mal di Luna


Una storia più che piacevole, per niente banale, con poche pretese (nel senso buono dell’espressione) e che riesce a coniugare intrattenimento, robusta sceneggiatura, ottimi disegni e riferimenti storici e culturali molto ben presentati e approfonditi.

Ce n’è abbastanza per esultare e invitare amici e parenti a festeggiare. Se poi questa storia viene pubblicata subito dopo un albospeciale che ci è veramente piaciuto, sotto tutti gli aspetti, allora non se ne può fare a meno di parlare.

“Mal di Luna”, n.161 di Dampyr, è un albo sufficientemente classico all’interno di questa serie, una combinazione accattivante di horror, azione, folklore e attenzione all’umanità del protagonista e di chi incontra.

La sceneggiatura di Mauro Boselli riesce ad usare, con intelligenza e coerenza, tutti, o quasi, gli elementi che hanno fatto la fortuna di Dampyr, nel rispetto di quanto proposto in precedenza e recuperando quanto, in letteratura e nel cinema, è stato proposto in tema di licantropi e affini.


Nel fare questo, in mano al lettore finisce una storia ben costruita, serrata, con pochi ed efficaci colpi di scena, azione quanto basta e misurati approfondimenti, tutti utili nell’economia del racconto.

I disegni di Luca Rossi sono perfetti per l’albo e probabilmente questo disegnatore è quello che preferisco su Dampyr.




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