martedì 5 marzo 2013

Film di Guerra. 1 di 4




Il genere bellico rappresenta ancora oggi una porzione importante, preponderante, della produzione cinematografica mondiale, statunitense in particolare. I War Movies (espressione che non amo ma che si è imposta) possono essere occasione di propaganda oppure di denuncia, di ostentazione nazionalistica ma anche di accusa, di esaltazione di eroi o di riflessione sulla barbarie e sulla condizione umana. I film di guerra sono stati girati ed interpretati in modi molto vari e differenti, con tecniche e fini diversi, i messaggi veicolati, od anche solo le storie proposte spaziano molto. Ogni epoca, all’interno dell’arte del cinema, ha avuto la sua guerra, in linea con la Storia, i gusti o le esigenze contingenti ma ritengo non ci sia stato un momento in cui il genere bellico sia caduto nel dimenticatoio di registi, sceneggiatori e produttori.
Di seguito ed in prossimi post propongo una serie di film che preferisco in tema di guerra. Sono divisi per “guerra”: Prima Guerra Mondiale; Seconda Guerra Mondiale; Guerra del Vietnam; Guerre Varie dal mondo. Saranno 5 film per ogni categoria.

In linea con i miei gusti, sensibilità, visione in tema di cinema e di riflessione sulle cose umane, non ci sono esclusivamente film con grandiose scene di massa, eroi invincibili o epiche battaglie ritratte con intenti celebrativi. Ho visto film di questo genere, alcuni me li sono anche goduti, ma mi hanno lasciato meno, perciò quelli che propongo sono invece opere che mi sono rimaste più nel cuore e che ho volentieri rivisto, di cui ho ricordato con più passione scene e dialoghi e di cui, in alcuni casi, ho condiviso la visione con grande piacere. Alcuni di questi film trattano più “il dopo” che “il durante”, oppure vicende per così dire più ai margini rispetto al cuore di un conflitto, e questo mi sembra un punto di forza!

PRIMA GUERRA MONDIALE

Il primo conflitto mondiale si svolse pochi anni dopo la nascita del cinema, ma da subito attirò l’interesse della Settima Arte, più spesso con adattamenti di opere letterarie contemporanee, meno con storie originali. Fu prevalentemente una guerra di posizione e di logoramento e quindi in realtà poco “spettacolare”, poco adatta a ritrarre epiche imprese o scene a forte impatto visivo, nei termini che si imporranno successivamente. La Prima Guerra Mondiale offre l’occasione per un’indagine profonda e toccante dell’animo umano.


All'ovest niente di nuovo (1930) di Lewis Milestone.
Uno dei film di guerra più intelligenti e toccanti mai realizzati. Tratto dal libro di Erich Maria Remarque “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, è una storia di vincitori e vinti intensa e colma di emozioni, nonché una netta denuncia delle atrocità della guerra. I personaggi ci comunicano molto su di loro e su un’epoca, con immediatezza e rara sensibilità.

Gli anni spezzati (1981) di Peter Weir.
Stupenda fotografia, buona interpretazione dei protagonisti (persino del giovane Mel Gibson), per un film che ci mostra il valore della vita ed il dramma di giovani vite stroncate dall'ottusa ferocia della guerra. Da vedere, anche perché tratta uno scenario di guerra ed una battaglia, quella di Gallipoli, colpevolmente trascurati nelle nostre scuole.

La grande guerra (1959) di Mario Monicelli.
Dal punto di vista della ricostruzione storica veramente meritorio. Commedia all’italiana, tratti neorealisti, linguaggio romantico si fondono e vengono esaltati dalla bravura degli interpreti, per proporci il punto di vista italiano sull'assurdità e la violenza del conflitto, le condizioni di vita miserevoli della gente e dei militari. Chiara la critica alle istituzioni ed alte gerarchie militari, responsabili di un massacro.

Orizzonti di gloria (1957) di Stanley Kubrick.
Il nemico è evocato, non si vede, ma proporre come protagonista un solo esercito non toglie potenza e valore a quest’opera, che mostra la miseria ed il peggio dell’essere umano. In guerra conta solo il cinismo ed il processo di disumanizzazione che avvia è inevitabile, perché così siamo. Non è propriamente un film pacifista, anche se ne ha qualche aspetto, quasi conta più il conflitto di classe, il contrasto fra la condizione e la logica degli alti ufficiali e quella della truppa. Intenso Kirk Douglas, comandante con senso della giustizia ed uomo di saldi principi, inadatto a faccende militari, fuori luogo in una guerra.

Lawrence d'Arabia (1962) di David Lean.
Ne ho già parlato a proposito del cinema di Lean. Ritorno su questo film in questa sede per evidenziarne l’aspetto storico, benché romanzato, sottolineandone l’ambientazione (deserto arabo ed Impero Ottomano), i protagonisti (Inglesi, Arabi, Beduini, Turchi) e le tematiche affrontate (spartizione dei resti di un impero senza tener in nessun conto popoli e geografia). La prima guerra mondiale in Asia con compromessi all'europea.
Kirk Douglas in "Orizzonti di Gloria"
Alle prossime puntate! Stay tuned!

Vedi anche:
 

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